-[ INFORMAZIONE: LIBERA O PRIVATA? ]------------------------------------------ ---[ testo originale: Tom Maddox - http://www.privacyplace.com ---[ traduzione: alt^255 - http://www.s0ftpj.org - 10/05/00 "L'informazione vuole essere libera". Questo slogan, generalmente attribuito a Stewart Brand, fu adattato come slogan hacker negli anni 80. La frase fornisce una sorta di "copertura" per svariate attivita` di curiosita` indagativa, dalle piu` benigne (Open Source) alle piu` discutibili (frugare nelle informazioni personali di chiunque). Il punto centrale di quella frase, tuttavia, e` stato malinteso. "L'informazione vuole essere libera" non e` uno slogan politico. E` un'osservazione di un fenomeno e come tale solo parzialmente veritiera. "L'informazione tende a uscire dalle restrizioni" potrebbe essere una migliore formulazione. Un'informazione non e` concreta e non ci sono limiti al numero di persone che la possono condividere. Come la condivisione di bit di informazione -- e la velocita` e il potenziale che questi possono avere -- si moltiplica, diventa sempre piu` difficile erigere barriere che la possano contenere. Comunque, le barriere sono tuttora possibili. L'intero business dell'e-commerce dipende proprio da queste barriere. Quindi, "l'informazione tende a fuoriuscire dai confini" e` un'osservazione fenomenologica. I riferimenti a questo fatto ora entrano nel campo della politica. Negli anni '80, tutto sembrava molto piu` semplice. La maggior parte degli informatici non possedeva granche`, e non aveva molto da proteggere. Non c'era virtualmente nessuna forma di commercio in rete. Le paranoie sul fatto che il governo potesse spiarti erano praticamente nulle, poiche` mediamente gli agenti federali credevano che la Rete fosse ancora qualcosa per catturare farfalle. Le aziende non raccoglievano dati sulle nostre abitudini di spesa e ne facevano studi di marketing. Ogni informazione "liberata" da quelli che non volevano tenersela stretta era come una "proprieta` intellettuale" riferita all'invenzione o allo sviluppo di una qualche utility riferita ai computer o a Internet. Era ovvio immaginare che la condivisione di questo tipo di informazioni fosse un bene per la societa` e un miglioramento della cultura generale Quando tutte le societa` - di commercio, di governo e simili - iniziarono a fare i primi passi in rete nei primi anni '90, molti di quegli hackers che erano sostenitori della politica "libertaria", si trovarono dall'altro lato. I Cypherpunk assunsero tecnologie con robustezza "militare" - criptazione robusta - per erigere barriere attorno alle informazioni. Il nuovo principio era che l'individuo avrebbe potuto essere libero di condividere informazioni con chiunque avesse voluto ma in una maniera privata a scelta. Cos'e`, questa, ipocrisia? Un secondo standard? Sarebbe come dire "ti rubo i tuoi dati, ma tu non mi rubare i miei"? L'inevitabile risposta e` si`. Ma talvolta l'etica deve essere flessibile. Tentativi di mantenere la propria privacy, sia attraverso l'uso della tecnologia sia attraverso il sistema giudiziario, erano un passo necessario da attuare per il futuro. La tecnologia dell'informazione sta per postarci tutti nello stesso spazio di informazioni. E` un mondo piccolo dopo tutto, e tutti i dati - senza contare i "rumori" - su ognuno di noi sono sempre piu` disponibili *ad* ognuno di noi. Ultimamente, gli occidentali del 21 secolo dovranno probabilmente abbandonare l'idea di privacy. In questo periodo di transizione, potrebbe interessarci esaminare perche` avremmo bisogno di privacy, e quali passi potremmo dover fare per prepararci a vivere senza. Senza parlare del commercio, per ora la maggior parte di noi ha bisogno di privacy per le limitazioni legali, per la possibilita` che un comportamento privato possa danneggiare la propria posizione di lavoro, o simili. Potremmo eliminare una delle ragioni maggiori per la quale la gente vorrebbe nascondere le informazioni, eliminando i crimini senza vittime. Nella mia esperienza, molti di noi non hanno nulla da nascondere al resto dell'umanita` (sempre che il resto del mondo sia interessato).I problemi riguardano atteggiamenti privati non graditi ai propri dipendenti, problemi familiari o situazioni imbarazzanti che potrebbero provocare vergogna. Andando avanti, come societa` abbiamo fatto progressi nel "normalizzare" quelli che prima erano considerati Taboo. Dalla diffusione della pornografia fino al Jerry Springer Show (noi italiani abbiamo solo da scegliere uno show televisivo tra tutti quelli inutili che ci sono... NdT) fino all'ultimo giornale scandalistico, sembra che il corpo politico stia cercando di immunizzarsi contro ogni possibile shock. Quando gli atteggiamenti non autodistruttivi tra persone consenzienti di eta` matura non ci scandalizzeranno piu`, probabilmente non influenzeranno neanche piu` la nostra posizione sociale o le possibilita` di lavoro. Ad esempio, immaginate che essi diano scandalo e non interessi a nessuno? Con l'eventuale fine dei crimini senza vittime, e l'avvento di un'opinione pubblica che non si lascia offendere o scandalizzare cosi` facilmente, ci sarebbe un notevole passo avanti nei requisiti di una privacy su eventuali comportamenti privati. Il commercio, comunque, e` un'altra storia. Far circolare il proprio numero di carta di credito su una rete pubblica non e` una grande idea. Far intercettare i propri progetti di affari ai propri concorrenti non e` desiderabile. Non c'e` nulla che io qui possa offrire come strategia di transizione. Quando l'informazione, istantaneamente replicabile all'infinito, sara` il capitale della societa`, ogni strategia basata sull'esclusiva e sul possesso sara` impraticabile. E una societa` che si sta evolvendo attraverso la tecnologia con una velocita` tale non ha nessun diritto di aspettarsi che le vecchie modalita` (come il capitalismo) possano continuare ad esistere. La linea di fondo e` che la contraddizione tra la privacy e la liberta` di informazione continuera` finche` la gente cerchera` di far soldi creando nuove mode nel cyberspazio. /* BlackBerry & s0ftpj ringraziano Tom Maddox per la gentile concessione. */ -[ EOF ]----------------------------------------------------------------------